Come si correggono le occhiaie? Qual è il modo giusto per scegliere il correttore più adatto a noi e come si applica? Scopriamolo insieme!
I colori della pelle sono estremamente vari e cambiano in base a diversi fattori, come lo stato di salute del soggetto e le origini etniche. Scegliere il correttore e applicarlo nella giusta maniera è uno degli step di come preparare la base trucco e, nel caso in cui sulla pelle siano presenti delle discromie, può diventare di di fondamentale importanza.
Come scegliere il correttore
Tecniche di correzione
- Correzione operata con il ripristino del colore della pelle, utilizzando quindi prodotti che hanno un colore che è della stessa tonalità della pelle, come un fondotinta di media coprenza o un correttore in tinta.
- Correzione attraverso aggiunta di colore, ovvero aggiungendo un prodotto di una tonalità di colore diverso da quello della pelle: in questo caso è necessario tenere presente il principio dell’opposizione dei colori, facilmente comprensibile osservando il cerchio cromatico.
Alla base del suddetto principio vi è una semplice proprietà fisica, ovvero l’intensità di un colore si annulla aggiungendo il colore opposto. Osservando la ruota dei colori vediamo che possiamo attenuare l’intensità di un rosso aggiungendo il verde, di un blu aggiungendo l’arancio, di un viola con un giallo e così via. Quindi un soggetto che presenta occhiaie bluastre, per effettuare una correzione ottimale deve scegliere il correttore arancio. Una pelle arrossata, perché affetta da couperose o per eccessiva esposizione al sole, può essere corretta aggiungendo una base pre-trucco o un correttore verde. In pratica, scegliendo il colore antagonista i due colori si neutralizzano a vicenda. Per essere sicuri del risultato ottenuto, è preferibile effettuare le correzioni sotto una luce naturale, oppure, se questa non è disponibile, con una luce bianca (mai con il neon o una luce calda).
- Le correzioni operate attraverso copertura, con utilizzo prodotti da camouflage. Da utilizzare nei casi in cui è necessaria una correzione più intensa, come nel caso di ustioni, macchie o cicatrici. Viene operata “tono su tono” e utilizzando prodotti dalla texture corposa, cioè più cremosi o compatti. Questo tipo di correzione è da utilizzare solo nei casi in cui sia veramente necessario, perché rischia di appesantire notevolmente la zona trattata.
Come utilizzare il correttore
L’applicazione corretta si ottiene con l’utilizzo di un apposito pennello, appoggiato sulla zona e mosso a piccoli tocchi, senza “tirare”. Questo consente di intervenire in maniera più precisa rispetto ai polpastrelli.
Il correttore, infatti, va applicato solo nella zona da correggere, senza “trasbordare”. Andando oltre, si vanificherebbe il risultato poiché sarebbe comunque visibile la differenza di base dovuta alla discromia.
Il prodotto va applicato bene nello scolo lacrimale e nella rima inferiore dell’occhio, dove frequentemente si manifestano rossori o imperfezioni.
Successivamente, sarà utile applicare il fondotinta con una spugnetta, tamponando delicatamente.
Infine, si fissa la correzione con un velo di cipria, applicata sempre tamponando.
Un prezioso alleato
L’uso del correttore e delle tecniche di copertura possono rivelarsi utili nel caso di imperfezioni più comuni come le occhiaie e la couperose, che richiedono una correzione sostanzialmente semplice, oppure per sanare discromie più importanti come vitiligine o ustioni e su zone limitate, come nel caso di angiomi, acne, macchie, ecc.
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